Carissimi, è d’uso che il Presidente neoeletto indirizzi, come primo suo atto, un saluto ai Soci, ai Volontari, ed a tutti gli amici ed i sostenitori dell’Associazione, e non intendo certo sottrarmi dal perpetuare questa tradizione.
Come molti di voi già sanno, l’assemblea dei Soci del 26 maggio scorso ha sostanzialmente confermato la sua fiducia al Consiglio Direttivo uscente, che, sotto la guida attenta, capace e appassionata del Presidente Alberto Pagani, ha governato con competenza, impegno e dedizione l’Associazione negli ultimi due quadrienni.
In questi otto anni il Pane Quotidiano ha raggiunto traguardi molto importanti, sia nel campo della lotta all’indigenza ed all’esclusione sociale, che è elemento statutariamente fondante dell’Associazione, sia sul fronte di una sempre più fattiva e concreta collaborazione con l’amministrazione pubblica, e con importanti realtà del terzo settore attive nell’area fiorentina.
Alberto Pagani, dopo due mandati e otto anni di un impegno intensissimo, nel quale mai si è risparmiato, a suo tempo si era dichiarato non disponibile ad assumere per la terza volta il gravoso incarico di Presidente. A lui va la nostra più profonda gratitudine per il grande impegno profuso, e per la passione dimostrata nella guida dell’Associazione.
Preso atto della rinuncia di Alberto, il Consiglio Direttivo ha deciso di far cadere su di me la scelta per l’incarico di nuovo Presidente dell’Associazione.
Ho accolto l’incarico con spirito di servizio, consapevole della grande responsabilità che mi andavo assumendo, ma anche – non lo nego – lusingato per l’attestazione di fiducia che gli amici del Consiglio Direttivo hanno inteso tributarmi con la loro scelta. Spero di non deludere le loro aspettative e di sapermi dimostrare all’altezza dell’impegno preso.
Questo Consiglio Direttivo rappresenta la continuità dell’Associazione, e ne costituisce il cuore pulsante. Nel solco da lui tracciato nell’ultimo decennio intendo far proseguire la mia azione, certo della collaborazione corale e del sostegno di tutti i suoi membri.
Ma se il Consiglio Direttivo è cuore pulsante dell’Associazione, è l’intera compagine di tutti i Soci che ne costituisce l’anima: a loro mi appellerò sovente, per sollecitarne il sostegno, ascoltarne i suggerimenti, e anche accoglierne le critiche, per fare tesoro di tutto ciò a vantaggio della crescita della nostra Associazione.
Con grande mio compiacimento ho salutato l’ingresso nel Consiglio Direttivo dell’Architetto Dania Scarfalloto Girard, prima donna, dopo molti anni, a entrare a farne parte. L’elezione di Dania arricchisce il Consiglio Direttivo di una presenza prestigiosa, considerata la sua comprovata esperienza in ambito sociale come Presidente della Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo di Firenze, e contribuirà a correggere un’evidente anomalia nell’equilibrio di genere del nostro Consiglio Direttivo, determinatasi con le dimissioni anni fa dell’Avv. Daniela Cantisani, quando divenne felicemente mamma.
Dania sostituirà il Consigliere e grande amico Paolo Masieri, memoria storica dell’Associazione, costretto purtroppo a rinunciare alla carica per sopravvenuti gravosi impegni di lavoro; a lui va tutta la nostra affettuosa gratitudine per l’apporto dato ai lavori del Consiglio in tutti questi anni (apporto che – sono sicuro – continuerà a non far mancare nella conservata veste di Volontario dell’Associazione).
Il Presidente uscente Pagani, con mia grande soddisfazione, ha accettato di continuare a contribuire attivamente alla vita dell’Associazione, assumendone l’incarico di Tesoriere, mentre nei ruoli di Vicepresidente e di Segretario, il Consiglio ha indicato i Consiglieri Danilo Raveggi e Marco Masoni, che, sono convinto, saranno due colonne portanti nell’azione di governo dell’Associazione.
Nel segno della continuità, l’Assemblea ha attribuito un nuovo mandato triennale ai Consiglieri Alberto Appicciafuoco, Giuseppe Mainardi, Valter Pretelli e Francesco Rotiroti. L’esperienza maturata negli anni, le competenze sviluppate, e la grande capacità di collaborazione hanno da sempre contraddistinto l’operato dei Consiglieri confermati. Essi si sono costantemente dimostrati animati da una spinta ideale che ha fatto la differenza in questi anni, stimolando tutti a fare sempre meglio. Essi rappresentano una garanzia certa per il futuro del Pane Quotidiano, e sono sicuro che sapranno assicurare un’ineccepibile gestione collegiale dell’Associazione, rendendo realizzabili nuovi importanti traguardi.
L’Assemblea ha pure confermato la formazione dell’Organo di Controllo dell’Associazione. Esso, sotto l’autorevole presidenza del Dott. Sandro Santi, ottimamente coadiuvato dai revisori Dott. Marco Bellini e Dott. Stefano Corti, assicurerà una più che corretta e attenta azione di vigilanza, verificando la coerenza dell’azione dell’Associazione rispetto alle norme di legge e allo statuto, il rispetto dei principi di corretta amministrazione, e l’adeguatezza degli assetti organizzativi e del sistema amministrativo e contabile. A tutti loro va il mio augurio di buon lavoro, certo che la collaborazione con l’organo di controllo continuerà nel migliore spirito di cooperazione.
Infine, un saluto speciale non può mancare all’indirizzo deli Volontari, che sotto la capace guida di Giuseppe Mainardi rendono concreta ed oltremodo efficace l’azione del Pane Quotidiano a favore degli indigenti e dei nostri simili meno fortunati. Vorrei nominarli tutti, uno per uno, lodando di ciascuno l’impegno e la dedizione: mi scuseranno se li accomuno invece in un unico grande sentitissimo grazie dal più profondo del cuore: senza di loro nulla di quello che illustra il nome del Pane Quotidiano agli occhi dei fiorentini avrebbe potuto essere. Grazie e ad maiora!
Il Presidente
Prof. Luigi Maria Pernice
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